Ritirate migliaia di bottiglie: allarme superbatteri nell’acqua più venduta del supermercato

Se pensiamo ad una risorsa per noi vitale, non può non venirci in mente l’acqua. Sappiamo tutti quanto sia fondamentale idratarci ogni giorno. Tutti pensiamo che dobbiamo bere tanto solo in estate ma in realtà dobbiamo farlo tutto l’anno per reintegrare i liquidi persi. Ma è davvero sicura l’acqua che beviamo?

Acqua: non tutta uguale

Prima di capire cosa sta succedendo all’acqua che beviamo, capiamo quale acqua dovremmo bere. Infatti, tutti gli esperti raccomandano di bere 1.5-2 litri di acqua al giorno. Per questo motivo acquistiamo un’acqua in bottiglia piuttosto che bere quella del rubinetto che è in genere molto calcarea. Addirittura alcune persone dotano il loro rubinetto di un depuratore.

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Quando acquistiamo l’acqua, però, pensiamo che tutte le bottiglie siano uguali. Spesso acquistiamo i fardelli che costano di meno. Ma in realtà l’acqua non ha tutta lo stesso sapore. Dovremmo preferire quella con un residuo fisso basso ma leggere anche altre componenti che sono scritte sull’etichetta, su cui però non ci concentriamo troppo.

Poi dovremmo tener conto anche del contenuto dei sali minerali come sodio, potassio, magnesio e calcio: assunti in quantità insufficienti o al contrario, eccessive, potrebbe fare male molto alla nostra salute. Ma non sono solo questi gli aspetti da considerare. Purtroppo oggigiorno sono state sollevate altre problematiche relative all’acqua di cui dovremmo tener conto.

Perché migliaia di bottiglie di acqua sono state ritirate

Migliaia di bottiglie di acqua sono state ritirate. Noi in genere la preferiamo a quella del rubinetto ma a quanto pare potrebbe farci anche peggio! Infatti un problema riscontrato è quello che riguarda proprio la bottiglia in plastica. In genere è realizzata in PET (polietilene tereftalato), un composto chimico dannoso per la salute umana.

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Recenti studi hanno evidenziato come questo composto possa interferire anche con il nostro sistema endocrino. Il rischio è basso quando le bottiglie di acqua sono poste a temperatura ambiente ma il tutto si complica quando le lasciamo al sole. Anche durante lo stoccaggio, spesso i fardelli d’acqua vengono lasciati esposti al sole.

È proprio in questi momenti che si verifica un fenomeno che è chiamato lisciviazione con la comparsa nell’acqua di una sostanza chimica chiamata triossido di antimonio, che è anche questo un interferente endocrino. Ma i rischi sono anche altri, non indifferenti e che spesso arrivano anche sulle testate giornalistiche, allarmando i consumatori.

Altri rischi delle acque in bottiglie

Ma il rischio delle acque bottiglie è anche un altro ovvero che in questo liquido per noi vitale possono proliferare anche tanti batteri. Alcuni di questi batteri possono essere patogeni e portare malattie. Tra questi ci può essere la Legionella ma non è l’unico. Ci può essere anche la Salmonella, un altro batterio che può anche portare alla morte.

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È chiaro che questi batteri possono contaminare le acque in bottiglia per diversi motivi e quando vengono rivelate tali notizie che riguardano uno o l’altro brand, è un vero e proprio scandalo. Ma quindi come possiamo evitare di stare male acquistando l’acqua in bottiglia? Teniamo conto del fatto che la plastica è molto inquinante.

Già questo dovrebbe farci desistere dall’acquistarla. Alcune vengono riciclate ma molte altre finiscono in natura, negli oceani oppure diventano microplastiche pericolose che possiamo anche ingerire mangiando il pesce. Poi, l’acqua in bottiglia è davvero molto costosa (soprattutto se optiamo per marchi molto blasonati). L’ideale sarebbe piuttosto dotare di un depuratore il nostro rubinetto.

Conclusione

L’acqua in bottiglia venduta al supermercato non è così sicura come crediamo, anzi può farci anche più male dell’acqua del rubinetto che non vogliamo bere perché ha un sapore “pesante”, metallico perché troppo calcarea. Infatti, ogni tanto vengono pubblicate delle notizie scandalose su alcuni marchi di acqua in bottiglia.

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Spesso viene rivelato che alcune di queste acque in bottiglia sono contaminate, contengono batteri che possono farci male. Ma soprattutto è risaputo che i fardelli di acqua vengono lasciati al sole per tanto tempo durante le fasi di stoccaggio ed è proprio in questi momenti che che compare in questa una sostanza chimica chiamata triossido di antimonio.

Questo è un interferente endocrino ma non è l’unico presente nell’acqua. Anche lo stesso materiale di cui sono fatte le bottiglie di plastica (PET ovvero polietilene tereftalato) è stato spesso accusato di essere dannoso per la salute umana. Insomma, forse sarebbe meglio consumare l’acqua del rubinetto, dotandolo di un purificatore.

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