
Un numero sempre più alto in Italia si stima che soffra di ernia iatale, un disturbo che sicuramente è il sintomo dell’età che avanza e che porta qualche acciacco sparso qua e là, anche se, quando colpisce proprio con questa ernia specifica, determina non poche problematiche e non pochi disturbi.
La particolarità dell’ernia iatale
Quando parliamo quindi di ernia iatale, facciamo chiaro riferimento a un disturbo che si palesa nel tempo e che quando lo fa è perché entra bruscamente nella nostra vita determinando un forte condizionamento nella vita di tutti i giorni. Ciò significa che purtroppo siamo costretti a dover considerare quanto la nostra vita sia drasticamente cambiata.

Molte persone, infatti, che soffrono di questo disturbo, purtroppo hanno a che fare con tutti i sintomi che portano ad immaginare, in un primo momento, che si possa trarre di una semplice cattiva digestione. Ma quando poi la cosa si palesa in tutta la sua completezza, sicuramente si complica tutto.
Ciò significa che l’ernia all’interno della iato esofageo arriva in totale silenzio, poi comincia a mostrare qualche lato oscuro scambiandolo per qualcosa di assolutamente passeggero e alla fine sferra il colpo di grazia, senza pensarci due volte e non dandoti così modo di capire cosa stia davvero succedendo dentro di te.
Ecco cosa succede quando capisce che si tratta di ernia iatale
Il primo sintomo che sicuramente può metterti in allarme è quello strano bruciore che avverti sempre in risalita e che consideri un semplice errore di valutazione nelle quantità che hai mangiato e che potrebbero aver indotto il tuo stomaco a non digerire poi così tanto bene. Insomma, è come se dovessi fare i conti con un pranzo forse troppo abbondante.

Il reflusso gastroesofageo, in realtà però, non ti abbandona più, e ogni volta che può arriva e non ti lascia in pace, anzi ti rende davvero impossibile conviverci, se non assumendo continuamente riparatori gastrici per placare quel fastidio terribile di bruciore, seguito anche da regurgiti inaspettato di acido, in accoppiata spesso con il dolore toracico.
Potrebbe inoltre presentarsi un vero e proprio calo di voce, fino alla sua totale scomparsa, insieme a una tosse secca che è il classico sintomo del bruciore di stomaco e gli effetti dei gas che risalgono lungo l’esofago e determinano questo stato di cose così fastidioso e così insopportabile. Non è detto: ma potrebbe tutto questo essere un campanello d’allarme, sopratutto se soffri di tutto questo.
Dopo i 50 anni che succede?
Diciamo che questo tipo di problema non fa distinzione d’età: se mangi male o comunque fai una vita particolarmente sregolata e frenetica, si tratta di una conseguenza quasi inevitabile al punto tale che sarebbe strano il contrario, cioè se non si presentasse, alle soglie della fatidica età di 50 anni.

Non significa che sei vecchio; significa solo che il tuo corpo ti sta lanciando dei messaggi che è chiaro, devi cominciare ad ascoltare se non vuoi sentirti peggio e non vuoi trovarti a fare i conti con qualcosa che alla fine sarebbe ancora più difficile gestire, come ad esempio un intervento per la rimozione dell’ernia dallo iato esofageo.
A determinare inoltre questa ernia possono esserci anche altri fattori, come ad esempio l’obesità che influisce sul diaframma e sulla pressione che esercita per ovvie ragioni anche sull’addome. In tutto questo stato di cose, praticamente, non si avrebbe più modo per evitare che l’ernia iatale si vada lentamente a presentare.
Si può convivere con l’ernia iatale?
Intanto, ricorda che devi imparare ad ascoltare e a capire il tuo corpo; solo così puoi cercare di trovare una soluzione a tutti i fastidi che eventualmente possono essere superati e tollerati anche in presenza di ernia iatale. Ricordati anche che per sapere se c’è o meno devi fare degli esami diagnostici, come la endoscopia che ti permetterà di capire meglio qual è la situazione.

Intanto, sappi che puoi conviverci se si trova in una situazione che non arreca alcun tipo di disturbo, ma devi imparare a gestire la tua alimentazione in funzione della sua presenza, quindi limitando cibi grassi e fritti, cioccolato e caffè, bevande gassate, tutte cose che invece possono sicuramente aumentare e sollecitare l’azione sull’ernia.
Ma non sottovalutare mai i tuoi disturbi, perché potrebbe comunque acutizzarsi e diventare importante agire al fine di risolvere il problema con un intervento chirurgico e comunque muoverti sempre sotto consiglio di un medico competente che saprà indicarti la strada giusta per capire come fare e come intervenire, se è il caso.