
Tenere gli zuccheri sotto controllo è un elemento che interessa oramai tutti, giovani e meno giovani, dalle personalità più sedentarie ma anche quelle più attive. Ridurre il quantitativo di zuccheri è essenziale, anche grazie all’utilizzo di alcune piante che possono garantirci anche altri benefici, come un miglioramento della memoria ed un rinforzo della capacità cognitive.
Quanti zuccheri al giorno?
Definiti “un male” da molti nutrizionisti, gli zuccheri “pericolosi” sono in realtà quelli raffinati, considerati semplici, presenti naturalmente nello zucchero proveniente dalla canna omonima ma anche da numerosi elementi dolcificanti ad esempio le caramelle, i prodotti confezionati ma anche in elementi che non sono espressamente dolci, come categorizzazione. Quanti se ne possono consumare?

Una cifra specifica non esiste, dipende dalla quantità di cibo e dalla tipologia, si può però dire che l’apporto di zuccheri semplici, ovvero non quelli presenti in alimenti come la frutta, non dovrebbe superare il dieci per cento dell’apporto di cibo, mediamente tra i 40 ed i 50 grammi al dì.
Questo perchè seppur utili al contesto energetico, gli zuccheri raffinati sono sostanzialmente nutrienti “vuoti” e concepiti come qualcosa che è poco utile, specialmente nel medio periodo, da parte dell’organismo che ha difficoltà a gestire le grandi quantità. Oltre a concepire un apporto calorico rilevante, lo zucchero è legato anche a disturbi comuni come l’obesità.
La pianta “anti zuccheri”
Utilizzata come condimento, questa pianta è la cannella, che se nei gusti divide molto i consumatori, dal punto di vista nutrizionale è in grado di apportare una riduzione della necessità di fare ricorso ad elementi come gli zuccheri che hanno vari impatti negativi anche nei confronti del metabolismo e non sono così nutrienti.

La cannella è una forma particolare di spezia che non deriva dalla pianta effettiva o dalla radice, bensì dalla corteccia che viene raccolta, essiccata e poi consumata in stecche oppure in polvere, o ancora attraverso vari prodotti come l’olio essenziale. Ma come fa la cannella a ridurre il consumo di zuccheri ed al tempo stesso far bene alla memoria?
Dal punto di vista effettivo anche la cannella è costituita prevalentemente da elementi identificati come “zuccheri” oltre che fibre, ma queste sono di struttura più rilevante, ed il contenuto di carboidrati è piuttosto ben proporzionato, non sovrapponibile agli zuccheri raffinati per costituzione ed impatto calorico, ma non solo, come vedremo tra poco.
Proprietà
La cannella infatti, indifferentemente da come abbiamo scelto di assumerla, può ridurre il consumo di zuccheri in modo sostenibile in quanto presenta una buona quantità di carboidrati sufficientemente complessi, che uniti ai sali minerali ed alle fibre che ne sono contenuti in buona quantità e che contribuiscono a ridurre ad esempio il senso di fame.

Un apporto di cannella anche moderato infatti oltre a ridurre il senso di appetito, fornisce elementi che sono sovrapponibili agli zuccheri semplici, ma che sono molto più nutrienti. Spicca infatti il potassio ed il magnesio, fosforo e calcio che sono estremamente utili per completare un apporto nutriente necessario per vari organi, e per il sistema nervoso.
Inoltre ha un notevole potere antoissidante, il che, in un contesto di una dieta sufficientemente diversificata, può accellare il metabolismo e portare una minor difficoltà nella gestione dell’apporto calorico. Inoltre la cannella in moderate quantità può avere anche una buona tendenza antinfiammatorie e di buon impatto sul sistema circolatorio, cuore incluso.
Come assumerla
Generalmente viene consumata “non da sola” ma all’interno di varie bevande, in particoalre tè oppure tisane o decotti, ma anche all’interno di preparazioni, prevalentemente dolciarie. Per questo motivo si sviluppa una tendenza comune dell’utilizzo in polvere oppure in stecche tramite una infusione in acqua bollente, per alcuni minuti.

La cannella può avere anche delle buone capacità rinforzative del sistema celebrale, diversi studi hanno portato una attuazione di conferme di una miglioria generale della memoria e della capacità di apprendimento. Assumere la cannella può essere interessante e fantasioso, basta infatti tenere a bollitura alcune stecche di questa pianta oppure assumerla in polvere.
Attenzione però a non consumarla direttamente in polvere: il sapore forte e la consistenza può provocare soffocamento, per questo motivo conviene non eccederne nel consumo, almeno non oltre i 5-6 grammi al giorno, pari a circa un cucchiaino da tè mediamente colmo. La cannella è anche ottima in caso di pressione alta o colesterolo oltre la media.