
Il 13 febbraio scorso, ha spento ben 100 candeline. Si tratta di Antonio Cardini, un medico romano che ancora svolge la sua attività sulla via Portuense. Il suo segreto? Lavorare senza chiedere nulla in cambio e assumere solo alcuni elementi naturali. Per lui, tempo libero e noia sono deleteri, ma andiamo con ordine.
Lavoro e famiglia
Nulla di più prosaico del lavoro che ama e di una bella famiglia stabile: questi sono i primi due segreti della longevità del dottor Cardini, che ha tre figli. La più giovane, oggi ha 57 anni ed è orgogliosa di suo padre che, pur avendo lavorato per anni all’Ospedale Spallanzani con turnazioni di 12 ore, è sempre stato presente.

Non solo, ma aveva anche uno studio, che tiene aperto a tutt’oggi, in cui curava privatamente i suoi pazienti. La moglie Gianna, di 85 anni, lo ha supportato andando presto in pensione e facendogli da aiutante e segretaria allo studio. Una famiglia unita, quindi, sia nel privato che nel lavoro.
D’altronde si sa, svolgere un lavoro con passione e con i propri cari accanto è una delle formule perfette per il benessere interiore. E da bravo medico, anche Cardini confermerebbe che la stabilità di anima e cuore possono essere di grande sostegno alla salute, partendo dal sistema immunitario e oltre.
Poche parole, tanto carisma
Parlare tanto o dilungarsi con “spiegoni” medici per molti incomprensibili non è il suo stile. Basta poco per curare in maniera efficace i suoi pazienti: e, grazie a queste altre due qualità, loro non si sono mai lamentati. Nello specifico, lui va dritto al punto e, soprattutto, non ama prescrivere antibiotici come i suoi colleghi.

Secondo lui, ne vengono prescritti anche troppi, specie in situazioni nelle quali non è necessario, favorendo l’antibiotico-resistenza e quindi la proliferazione di nuove specie di batteri, più resistenti. Insomma, meno spiegazioni e più carisma sono due segreti di longevità anche per chi va in cura da lui. Ma anche facce di una medesima medaglia.
La medaglia in questione è la stima di se stesso e il senso di sicurezza dato dai propri studi, altri ingredienti fondamentali per una vita vissuta in pieno e con la giusta leggerezza. Cardini ha fatto una carriera lunga e articolata, quindi il suo bagaglio di conoscenze è inestimabile. Ma lo condivide volentieri, a beneficio di tutti.
No al riposo e alla noia
Questi due segreti sembrano contraddire il concetto stesso di longevità: ma come, un uomo che non riposa mai è così longevo? Come ce la fa? Beh, c’è da dire che per Cardini il riposo equivale ad annoiarsi. Per lui è sempre stato più coinvolgente fare il proprio lavoro che, ad esempio, concedersi una crociera.

Insomma, se la noia è deleteria per chiunque, è anche vero che ognuno ha la sua idea di noia. Per lui sarebbe noioso allontanarsi dai vecchi pazienti, che oggi gli portano spesso e volentieri figli e persino nipoti, continuando una sana tradizione che gli è valsa giustamente una medaglia, conferita dall’Ordine dei Medici.
Uno stile di vita soddisfacente, dunque, seppure fuori dagli schemi rispetto al pensare comune. Molti pazienti vanno al suo studio anche solo per chiedere un ulteriore parere, perché magari non hanno piena fiducia nel primo e sanno che da lui riceveranno il consiglio più giusto e più saggio. D’altronde, quanti possono dire di avere un medico che ha cento anni?
Calma e alimentazione
Il dottore ha anche affermato che lui è sempre stato un uomo tranquillo, nel cui cuore non ha mai albergato l’odio, in nessuna forma. E questa sì che è una cosa che fa bene allo spirito e alla salute, sia mentale che fisica. Ha preso dalla vita solo il meglio e si è messo a servizio degli altri.

Per quanto concerne l’alimentazione, nemmeno qui troviamo eccessi, solo poche concessioni: i grassi e i cibi dolci non sono esclusi, solo limitati all’indispensabile. E a mezzo bicchiere di vino a ogni pasto non rinuncia mai. Ovviamente, non ha mai preso la brutta abitudine del fumo e già questo è un ottimo traguardo.
Per il suo centesimo compleanno, manco a dirlo, ha trionfato la semplicità, ancora una volta: un buon millefoglie e i parenti più cari accanto a lui. Cardini legge ancora i giornali, guarda la tv e si mantiene informato. Il suo udito necessita di apparecchi, ma al momento ne ha solo uno, perché l’altro… glielo ha rubato il suo cane!