
Aprile è il mese che più di tutti vede protagonista il risveglio di molte piante ornamentali. I colori cominciano a dipingere i giardini e gli amanti del giardinaggio possono iniziare a pensare a quali nuove piante inserire nel proprio spazio esterno per dare un tocco di colore e di profumo. Scopri quale arbusto ornamentale potrebbe far al caso tuo per avere un profumo inebriante per tutta l’estate!
Il gelsomino notturno: profumo avvolgente e bellezza per gli occhi
La pianta arbustiva che ti proponiamo oggi è il Cestrum nocturnum, noto più comunemente con il nome di gelsomino notturno o di regina della notte. Di che specie si tratta? Come si può riconoscere? A queste e altre domande verrà trovata risposta nei paragrafi successivi. La famiglia di appartenenza della pianta è la famiglia delle Solanaceae.

Questa pianta sempreverde a portamento arbustivo è originaria dei territori tropicali del continente americano ma per le due fioriture spettacolari e per la profumazione intensa e inebriante dei fiori è ormai nota e coltivata ai quattro angoli del globo. Nonostante si sia ben adattata a latitudini differenti da quelle di origine, la pianta può comportarsi in maniera differente.
Infatti, nonostante si tratti di un vegetale sempreverde, se tale arbusto viene piantato in zone caratterizzate da clima freddo invernale, è possibile che le foglie, nel periodo con temperature rigide, vadano incontro a caduta, come se si trattasse di una specie caducifoglia, per ricominciare la crescita vegetativa in primavera, con l’arrivo di temperature più miti.
La descrizione botanica del gelsomino notturno
Il portamento della pianta, come accennato in precedente, è arbustivo, cespuglioso ed eretto. L’altezza che la pianta può raggiungere arriva fino ai 3 metri, rappresentando un’ottima soluzione come barriera visiva. Le foglie hanno forma lanceolata e colorazione verde brillante. Alla vista esse sono lucide e al tatto lisce. I fiori sono il punto forte della pianta.

Di piccola dimensione e colorazione bianca con sfumature verdastre, sono tubolari e caratterizzati da una profumazione molto intensa che, oltre a rappresentare un piacere per l’olfatto, consente di attirare nel proprio giardino innumerevoli insetti impollinatori, fondamentali per garantire la biodiversità e l’equilibrio dell’ecosistema. I piccoli fiori, appena descritti, fanno parte di infiorescenze.
Il nome comune di “gelsomino notturno” deriva dal fatto che la profumazione dei fiori è particolarmente intensa e spiccata nelle ore serali e notturne. I sentori che possono essere percepiti richiamano a quelli tipici della gardenia e, quindi, sono molto dolci e avvolgenti, molto piacevoli per chi frequenta il giardino o per chi semplicemente passa nei dintorni.
Quando piantare il gelsomino notturno?
Aprile è il mese ideale per decidere di piantare, nel suolo o in vaso, il gelsomino notturno. Il motivo principale di questa scelta è dettata, come accennato, dalle temperature che, in questo mese di primavera inoltrata, iniziano a stabilizzarsi sopra i 12 gradi, creando delle condizioni climatiche idonee per favorire l’attecchimento della pianta.

Inoltre, effettuare la messa a dimora nel terreno della pianta in questo specifico momento dell’anno permette di favorirne la crescita vegetativa in vista del periodo caldo estivo, durante il quale la pianta può produrre ancora più fiori profumati. In alcuni casi, addirittura, la fioritura potrebbe iniziare già a partire dal mese successivo.
In altre parole, aprile è il mese che più di tutto va a creare le condizioni per uno sviluppo rigoglioso e vigoroso della pianta e mette delle solide basi per la successiva fioritura, che rappresenta l’obiettivo di produzione principale per chi decide di aggiungere al proprio giardino questa particolare pianta ornamentale.
Scopri come prenderti cura al meglio della pianta!
Il gelsomino notturno è una pianta, come accennato, resistente ma suscettibile alle rigide temperature invernali. In generale, può essere considerata una specie di facile coltivazione, anche per chi è alle prime armi. Nonostante ciò, alcuni accorgimenti sono fondamentali per assicurarne il pieno sviluppo e una ricca, abbondante e prolungata fioritura, fino all’autunno.

L’esposizione è il primo fattore da tenere in considerazione: trattandosi di una specie di origine tropicale, la pianta necessita di sole pieno e, se ciò non è possibile, tollera al massimo la mezz’ombra. Infatti, se posta in ambienti ombreggiati la produzione di fiori potrebbe essere compromessa. Il terreno ideale per lo sviluppo è il seguente.
Un suolo sciolto, ben drenato e fertile, con pH neutro o leggermente acido. Dal momento che la pianta mal tollera il ristagno idrico, l’irrigazione dovrebbe essere effettuata con regolarità ma in quantità non eccessive, evitando di inumidire troppo il terreno. Infine, potrebbe essere utile rimuovere le infiorescenze appassite con semplici e leggere operazioni di potatura.