Giardino al top in primavera: i trucchi degli esperti per un prato perfetto

Un prato verde e sano è il sogno di chiunque possegga un giardino esterno e per ottenerlo ci sono alcuni piccolo consigli fondamentali che è sempre bene tenere a mente. Sono in molti quelli che credono che basti semplicemente tagliare l’erba per far si che il prato rimanga in ordine ma la realtà è un po’ diversa.

Il seme giusto fa la differenza

Sembra strano ma non tutti i semi per il prato sono uguali. Ne esistono di diverso tipo, da quelli più resistendi al clima caldo a quelli più resistenti al freddo; da quelli che crescono bene anche in zone ombrose a quelli che resistono al calpestio ricorrente. Insomma, il primo passo è quello di scegliere i semi che più si adattano bene al nostro giardino.

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Se vogliamo un prato uniforme e in perfetto ordine, poi, un piccolo trucco da ricordare è quello di seminare in due passaggi incrociati, ossia prima in un senso e successivamente in diagonale. Si tratta di un buon metodo che ci garantisce una distribuzione omogenea con pochi spazi vuoti. Ricordiamo anche di rullare leggermente il terreno, in modo da far aderire bene i semi al suolo, dopo la semina.

Infine, ricordiamo di irrigare in modo attento (si tratta infatti di una delle fasi più delicate di questa prima operazione). Una volta seminato e rullato, il prato va bagnato spesso e in modo molto leggero; ciò serve per evitare che i semi vengano smossi prima di sviluppare le radici. Una volta che si saranno sviluppati, l’irrigazione dovrà invece essere più abbondante ma meno frequente.

Taglio e concimazione

Uno degli aspetti fondamentali di un prato in salute è la concimazione. Un apporto di concime regolare, infatti, è essenziale per fornire al prato tutti i nutrienti di cui ha bisogno nelle prime fasi di sviluppo e anche in seguito per rimanere verde e in perfetta salute. Possiamo usare dei fertilizzanti a rilascio rapido o a rilascio più lento, a seconda delle necessità.

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Il momento migliore per la concimazione è in primavera e in autunno, tuttavia è anche possibile usare alcuni concimi specifici con poco azoto, in modo da evitare l’ingiallimento, in estate. Alternativamente possiamo impiegare alcuni concimi naturali come il compost. Ricordiamoci, in ogni caso, di non esagerare in quanto un eccesso di fertilizzante rischierebbe di creare dei seri danni.

Per quanto riguarda il taglio, invece, dobbiamo essere sicuri di effettuarlo regolarmante in quanto contribuisce a prevenire anche diverse malattie (non è quindi soltanto una questione di estetica). Un buon consiglio è quello di tagliare sempre per non più di un terzo dell’altezza e soprattutto di fare attenzione ad usare sempre delle lame ben affilate in modo da evitare di strappare interamente i fili d’erba.

Contrastare le erbe selvatiche

Uno dei fastidi maggiori in qualsiasi giardino sono le erbacce; nient’altro che delle specie vegetali infestanti capaci di cresce in modo autonomo poichè i semi vengono trasportati da vento, insetti e/o animali (uccelli, roditori etc). Tali piante si diffondono molto facilmente e rischiano di rovinare l’uniformità del tappeto erboso.

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Il modo migliore per poterle tenere sotto controllo è la prevenzione. Possiamo usare, a tale scopo, dei diserbanti selettivi, capaci cioè di colpire soltanto alcune specie di piante senza intaccare il nostro prato. Ovviamente, qualora decidessimo di farne uso, è sempre il caso di fare attenzione e con moderazione, soltanto quando strettamente necessario.

Alternativamente è possibile anche far uso di un estirpatore oppure effettuare un aratura superficiale, generalmente in autunno, in modo da eliminare le piante dalle radici più profonde. Nei casi più gravi si può pensare di effettuare una rigenerazione dell’area interessata, ossia una scarificazione del prato tramite un apposito attrezzo, la rimozione del feltro e la risemina fino a completa ricrescita.

Attenzione alle malattie del prato

Come tante altre specie vegetali, come gli alberi da frutto o gli arbusti, anche il prato si può ammalare. I principali indicatori di malattie, di solito, sono macchie gialle, chiazze secche o aree annerite. Si tratta di sintomi che possono indicare la presenza di funghi o patogeni, come la ruggine o il “pytophthora.

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Le malattie più comuni, oltre le due già elencate, includono anche “filo rosso” e “dollar spot” e in diversi casi, si può ricollegare tutto ad una scorretta aerazione o ad una mancata concimazione, che al contrario possono prevenirne la comparsa. In ogni caso, quando notiamo la presenza di eventuali malattie possiamo pensare di agire con qualche prodotto specifico.

I fungicidi, ad esempio, quando usati in modo tempestivo, sono un vero toccasana, capaci di salvare letteralmente il nostro prato. Chiaramente quando utiliziamo questo tipo di prodotti dobbiamo sempre fare attenzione e leggere accuratamente le etichette illustrative che spiegano come e in che quantità usarle. Infine, un piccolo appunto finale sull’irrigazione; ricordiamo di evitare ristagni, in quanto anche un eccesso d’acqua può essere nocivo, contribudoento alla diffusione di eventuali malattie.

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