
Quando si vogliono piantare nuove piante in giardino è molto importante capire le implicazioni e le conseguenze dell’introduzione di nuove specie. Infatti alcune piante ornamentali sebbene gradevoli dal punto di vista estetico possono comportare rischi per l’ecosistema dello stesso spazio verde. Un esempio è l’ailanto. Ecco cosa può succedere.
L’ailanto può distruggere i tuoi alberi?
L’ailanto è noto anche comunemente come albero del paradiso ed è una pianta originaria dell’Asia orientale introdotta in Europa nel corso del Settecento per scopi ornamentali dei giardini di ville e palazzi. La sua rapida crescita e la capacità di adattarsi alle diverse caratteristiche del suolo lo rendono però una specie altamente invasiva.

I rizomi dell’ailanto possono estendersi in maniera notevole rendendo difficile la sua eliminazione. L’ailanto forma rapidamente dense colonie che escludono ogni altro tipo di specie vegetale riducendo la biodiversità locale e alterando la rigenerazione della flora autoctona. Inoltre questa pianta è resistente al taglio e può ricrescere vigorosamente dalle radici.
E’ difficile dunque liberarsi dall’ailanto, una volta radicato. Questa pianta rappresenta anche una minaccia per gli edifici e le strutture situate nei sui pressi perché i rizomi possono penetrare nelle crepe del cemento e nell’asfalto, causando danni significativi a strutture e infrastrutture. Le sue radici possono scalzare i pavimenti e introdursi tra le tubature delle abitazioni.
I consigli dei professionisti
Diversi giardinieri e professionisti del settore sono testimoni dei danni e degli effetti dell’ailanto in vari contesti ma soprattutto nei confronti dei giardini nei quali sono inseriti. La pianta è stata identificata più volte come causa di dissesti strutturali in edifici, strade e marciapiedi e capace di compromettere la stabilità degli altri e delle piante vicine.

La raccomandazione degli esperti è quella di evitare la piantumazione dell’ailanto in prossimità di strutture e alberi. Nel caso in cui questa pianta diventi invasiva e causi infestazioni, il consiglio è quello di rivolgersi a specialisti per l’adozione di misure di contenimento e riduzione della sua presenza. Interventi non professionali potrebbero addirittura incoraggiare la propagazione.
E’ sempre fondamentale sensibilizzare i proprietari di giardini e spazi verdi sull’importanza di scegliere specie vegetali che non siano invasive. La selezione di piante per popolare il giardino deve essere accurata per evitare problemi e danni in futuro e per favorire la biodiversità e l’ecosistema locale, che rappresentano una risorsa preziosa.
A proposito di misure di controllo
Nella normativa europea di riferimento, l’ailanto è inserito nell’elenco delle specie invasive di rilevanza dell’Unione Europea. Ciò comporta delle restrizione sulla sua importazione, la vendita e la coltivazione. Le normative hanno lo scopo di prevenire la diffusione della specie e a proteggere gli ecosistemi, soprattutto quelli ritenuti vulnerabili.

Le misure di controllo attuate prevedono l’uso di erbicidi specifici e nei casi più gravi di propagazione l’incendio controllato. Tuttavia, questi interventi devono essere effettuati da personale specializzato e non lasciati alla libera iniziativa individuale e al fai da te, per la necessità di rispettare le normative ambientali e di sicurezza.
In questo contento è importante anche la valorizzazione della ricerca scientifica al fine di sviluppare metodi di contenimento più efficaci e allo stesso tempo più sostenibili. E’ chiaro come la gestione di una specie invasiva come l’ailanto richieda la collaborazione degli enti e dei professionisti del settore e un approccio integrato.
Per concludere
La presenza dell’ailanto nei giardini e negli spazi verdi rappresenta un pericolo per la biodiversità locale e per le strutture eventualmente presenti. La sua capacità invasiva e la forza di propagazione delle sue radici possono causare notevoli danni sia alle altre specie vegetali presenti sia agli edifici, strade e marciapiedi.

Da qui l’importanza che ciascuno di noi è prestata a dare attenzione quando si scelgono le piante per abbellire il proprio giardino, una scelta che deve sempre essere fatta in un’ottica futura, considerando i problemi che specie altamente invasive possono dare alla biodiversità e alla presenza di alberi e piante, oltre che delle strutture situate nei pressi.
In caso di infestazione da ailanto, ma ciò vale per tutte le specie invasive, è essenziale affidarsi a professionisti qualificati per la gestione e il contenimento della pianta. L’adozione di misure adeguate può attutire i danni e consentire la conservazione e la salvaguardia dell’ecosistema locale per garantire la salute e la bellezza del giardino.