Raccolta abbondante di olive: il segreto semplice per far fiorire il tuo ulivo senza fatica

L’ulivo è una pianta che viene coltivato in agricoltura, e il suo frutto poi segue dei passaggi precisi. Prima il frantoio, che poi lo trasforma in olio, e che poi gli permette di essere l’ingrediente speciale, di tanti piatti della cucina mediterranea. Insomma, in cucina non manca davvero mai.

Cosa sappiamo della coltivazione?

L’ulivo ha delle origini davvero molto antiche, ad averne scoperto le proprietà benefiche sono stati i Greci. E infatti da loro deriva anche il nome. La coltivazione della pianta, è da sempre concentrata nella zona del Mediterraneo, grazie al clima temperato, con inverni miti e estati calde. Temperatura tipica di queste zone.

Immagine selezionata

La maggiore concentrazione delle piante di ulivo si trova: in Puglia che è poi la regione in cui il clima è davvero favorevole, e permette la sua crescita nel modo migliore. Ma anche fuori dall’Italia, come per esempio: ojn Sud Africa, Argentina, Australia e anche in California. Senza dimenticare la Spagna e la Grecia.

L’olivo è una fonte perfetta di fibre, vitamine, sali minerali. Senza dimenticare che le sue foglie, sono anche usate in campo cosmetico e in farmacia. Infine, il suo legno è molto ricercato, specialmente in erboristeria, anche grazie alla su qualità e le sue venature, e infine la sua durezza. Insomma, perfetto per tante cose.

Quale ulivo conviene piantare?

Quando dobbiamo decidere quale ulivo piantare, la prima domanda da porsi, è quella collegata alla finalità di coltivazione. Per cui, si deve tenere conto, della produzione di olio, la produzione di mensa e anche le produzioni miste. E poi, partire da li per capire quali sono le caratteristiche che possono interessare.

Immagine selezionata

L’olivo, è di base una pianta sempreverde, che ha una crescita molto lenta e anche molto resistente. E poi, tra le sue caratteristiche, ci sta anche quella di avere la corteccia molto scura, di colore grigio. E infine, anche il suo legno, è davvero molto pregiato. Insomma, tutte cose, che lo rendono unico.

I rami, infine, si sviluppano perpendicolari alla pianta, e con il passare del tempo, possono anche raggiungere i 15 metri. Le foglie, poi, hanno una forma allungata, e la parte inferiore è di colore argento, e al tatto sono molto morbidi. La parte sopra, invece è di un colore verde scuro, e molto duro.

Come curare la pianta di olivo in vaso

Se decidiamo di cominciare a coltivare una pianta di olivo in vaso, è bene sapere che si tratta di un lavoro molto semplice. Partiamo dal presupposto, che l’olivo preferisce sempre un luogo soleggiato, da mettere quindi nella parte sud del vostro giardino, o del vostro balcone. A secondo, del posto dove vivete.

Immagine selezionata

Poi, per le innaffiature, devono sempre essere regolari, in estate con il grande caldo, un paio di volte a settimana, possono anche andare bene. La cosa importante, è quella di stare attenti ai ristagni di acqua, che possono danneggiare le radici. Per cui, è sempre meglio non esagerare e non metterne troppa.

Nel corso dell’inverno, le cose cambiano: si tratta di una pianta che teme il gelo. Per cui, non solo è meglio sospendere l’irrigazione, ma è anche bene metterle in zone riparate del giardino. E cercare, di proteggere le radici e le foglie, anche coprendole con una pacciamatura. O anche con dei teli.

Potatura degli ulivi

La potatura, arriva ad inizio primavera. E la cosa è importante: non solo perchè permette la crescita dell’albero nel modo corretto, ma anche perchè aiuta con la produzione dei frutti, per la stagione successiva. E poi, serve anche a smuovere quelle che sono le foglie secche e i rami, per garantire la giusta luce.

Immagine selezionata

Nel momento in cui, si iniziano a vedere le radici che escono fuori dal vaso, quello che si deve fare è cominciare a pensare al trapianto. Insomma, a metterlo dentro un vaso che è più grande, e in cui la pianta riesce a crescere meglio, e nel modo corretto. il trapianto, è consigliato in primavera.

E ancora meglio, se si fa ogni due o tre anni. Per il drenaggio, di grande aiuto è mettere sul fondo del vaso la perlite. E infine, usare del terriccio universale. Infine, tra l’inverno e la primavera, cercare di procedere con la concimazione della pianta, usando un fertilizzante che è ricco di fosforo.

Lascia un commento