Orto perfetto subito: la guida rapida per ottenere immediatamente verdure sane e abbondanti

Chi non sogna di avere l’orto perfetto, dove tutto cresce secondo i propri tempi, ma rigoglioso e bello in maniera naturale? Non esiste una formula magica in merito, ci vogliono cure e amore. Ma anche qualche piccolo trucco per rendere l’orto davvero eccezionale durante tutto l’anno, perché possa regalare raccolti di cui andare fieri.

Il terreno è… la base

Il terreno è la base del nostro orto in ogni senso. Se il terreno è sano e viene preparato a dovere, regalerà presto frutti e verdure di alta qualità e senza sforzi eccessivi, se non quelli necessari. Con rastrello e vanga, la terra va rivoltata eliminando le piante infestanti e le radici troppo lunghe.

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La profondità ideale a cui arrivare è di almeno 30 centimetri, così da poter seminare anche colture che abbiano radici profonde o particolarmente lunghe. Compost, argilla e sabbia possono andare a riempire la base così preparata assieme alla terra che si può recuperare, per conferire nutrimenti ai semi che si andranno a collocare.

L’esposizione migliore per l’orto è ovviamente il sud, che permette di godere in pieno del sole, mentre per quanto concerne la concimazione, occorre verificare direttamente con una manciata di terra: se è molto umida, un compost o un fertilizzante naturale sono sempre da prediligersi alle sostanze chimiche per avere raccolti sani.

Distanze e piante diverse

La diversità delle piante dovrà necessariamente portare a creare distanze sufficienti perché ad esempio la lattuga non debba stare troppo a stretto contatto con un cespuglio di fragole. Ogni pianta dovrà respirare e avere spazio vitale, anche se della stessa specie, in considerazione anche dello spazio coltivabile che si ha a disposizione.

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In questo senso, occorre tornare a parlare di radici: se nell’orto ci sono fusti o persino alberi da frutto, l’area dedicata dovrà necessariamente presentarsi più ampia. Per altre varietà come anguria, zucca o cetrioli, solo per citarne alcuni, bastano alcune decine di centimetri tra uno e l’altro.

Una volta coperti i semi, l’irrigazione deve avvenire subito e poi a intervalli regolari anche a seconda delle singole esigenze. Mai procedere con getti troppo violenti che sposterebbero persino i semi, meglio utilizzare un buon innaffiatoio o anche un sistema automatizzato a pioggia che punti diretto sulla terra. Attenzione anche a non esagerare.

A ogni pianta il suo sole… e la sua stagione!

In un orto casalingo possono esserci specie anche molto diverse tra loro: per alcune occorre avere più pazienza prima di apprezzare i primi germogli o addirittura i frutti, per altri basta qualche settimana e si ha una buona erba aromatica in quantità. La pazienza, purtroppo o per fortuna, fa parte dell’agricoltura.

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Ci sono colture che amano il sole stivo, altre che se esposte a temperature troppo torride rischiano di bruciarsi, letteralmente. Per questo, avere bene a mente cosa coltivare anche rispetto alla propria zona climatica e all’esposizione dell’orto è parte fondamentale della questione. Una tettoia ad esempio può tornare utile.

Si possono proteggere così le colture da piogge eccessive o da sole troppo forte e se lo spazio lo contente si avrà un ambiente idoneo da irrigare quando serve. Naturalmente, laddove sia invece necessario che i raggi arrivino diretti, la tettoia deve quantomeno prevedere quantomeno l’opzione di essere amovibile, come una sorta di serra casalinga.

Raccolto sano senza diserbanti?

Una questione spinosa è quella del diserbo delle colture, che inevitabilmente possono essere attaccate da insetti o malattie delle piante. Come provvedere senza usare sostanze tossiche che andrebbero in natura e anche nel piatto? Ci sono molti metodi alternativi, ma anche la componente chimica non è da demonizzare del tutto. Basta usarla con giudizio.

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Esistono insetti antagonisti di altri che non nuocciono alle piante, ma tengono lontani i predatori che invece potrebbero rovinarle. Molti prodotti sono realizzati proprio per favorire la comparsa di antagonisti utili al nostro orto. La stessa rotazione delle colture aiuta a rinnovare il terreno, tenendo lontani i parassiti. Ma non solo.

Ci sono fiori e piante che li dissuadono naturalmente, come la calendula. Molti buoni prodotti biologici possono combattere o addirittura prevenire infestazioni funginee nei pomodori, per fare un esempio. Ma laddove i prodotti naturali non siano proprio applicabili, un buon diserbante dato nelle giuste quantità non sarà così deleterio. Basterà lavare bene frutta e verdura dopo.

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