Da soggiorno anonimo a giungla elegante: come una sola Kenzia ha cambiato radicalmente il mio salotto

A volte basta poco per rivoluzionare un ambiente di casa che ormai ti ha stancato! Sono i dettagli, infatti, che spesso fanno la differenza. Come nel caso dell’aggiunta di una pianta particolare al tuo salotto in modo da renderlo elegante e dal tocco green. Sto parlando della Kenzia, pianta ornamentale di cui potrebbe essere interessante saperne qualcosa in più.

Kenzia: descrizione e origine

Howea forsteriana è il nome botanico della Kenzia, pianta ornamentale sempreverde proveniente dai tropici ma comunemente impiegata anche alle nostre latitudini come pianta da interno, per abbellire ambienti altrimenti spogli e poco vivaci. Si tratta di una palma caratterizzata da breve, brevissimo fusto e foglie di grandi dimensioni, in grado di rapire subito lo sguardo di chi entra in casa.

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Pensa che possono raggiungere lunghezze di oltre 50 cm! Il loro colore verde brillante e la loro lucentezza, poi, non possono passare inosservate. E’ proprio questa caratteristica che rende comune la scelta di aggiungerla al proprio ambiente domestico e non solo. Un altro plus è rappresentato dalla crescita lenta e dal perfetto adattamento alle condizioni ambientali interne.

All’esterno, infatti, potrebbe non sopportare le rigide temperature invernali, trattandosi, come detto di una specie tropicale. Se, in particolare, nei luoghi di origine riesce a svilupparsi fino a raggiungere altezze di 15 metri, nelle nostre case, si sviluppa in maniera minore, potendo in genere riuscire a raggiungere i 3 metri al massimo.

Scopri come prenderti cura della Kenzia!

Sempre più, negli ultimi anni, l’aggiunta di specie vegetali da appartamento è una pratica che ha preso campo. La presenza di piante come la Kenzia in ambienti arredati con stile industrial, minimal o moderno, infatti, è perfettamente in linea con l’arredamento e con questo ben si sposa, donando, in più, un tocco di colore e di sauvage.

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Glamour, insomma, è la parola che meglio descrive un ambiente che include una Kenzia. Attenzione, però! Si tratta pur sempre di un essere vivente che, in quanto tale, necessita di alcuni accorgimenti per prendersene cura al meglio ed evitare che vada incontro a sofferenze e ad avvizzimenti indesiderati, che potrebbero anche comprometterne il valore estetico.

In generale, la pianta predilige ambienti caldi e secchi, con temperature stabili sopra i 15 gradi. Proprio per questo motivo, gli ambienti interni sono perfetti! La luce, però, è un altro fattore, oltre alla temperatura e all’umidità, che può favorire o interferire con il corretto sviluppo della pianta: la Kenzia ama la luce indiretta.

Non è finita qui!

Secondo quanto detto nel paragrafo precedente, quindi, sì ad ambienti caldi, secchi e ben illuminati, avendo l’accortezza di non posizionare la pianta in pieno sole che potrebbe portare alla formazione di scottature sulle foglie. Anche l’eccessiva presenza di correnti d’aria non è molto gradita da questa specie vegetale.

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Per quanto riguarda l’apporto di acqua, la pianta non è particolarmente esigente ma, per un sano e vigoroso sviluppo, soprattutto durante il periodo caldo dell’anno, potrebbe essere meglio innaffiarla circa una volta a settimana. Più sporadicamente, circa due volte al mese, è necessario bagnarla nel periodo invernale, evitando che si creino ristagni.

E’ durante i mesi più freddi che potrebbe essere utile anche vaporizzare le foglie, di tanto in tanto, a seconda del loro stato. Non dimentichiamoci, poi, della concimazione! Nonostante la Kenzia non sia particolarmente esigente da questo punto di vista, il terreno è pur sempre soggetto ad impoverimento e per questo dovrebbe essere arricchito di nutrienti, soprattutto in primavera.

Alcuni ultimi utili consigli…

La Kenzia, essendo una pianta ornamentale da interno, si trova necessariamente in vaso. Oltre a rappresentare un elemento di design, da scegliere con cura per poter integrarsi al meglio nell’ambiente in cui si trova, il vaso rappresenta la dimora dell’apparato radicale della pianta e, per questo, dovrebbe essere scelto delle dimensioni più consone.

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Al crescere della Kenzia, dovrebbe “crescere” anche il vaso: con una cadenza in genere biennale, sarebbe importante rinvasare la pianta in vasi di maggiori dimensioni, in modo da favorire un buon sviluppo radicale e non compromettere l’intero metabolismo del vegetale. Questa potrebbe anche essere l’occasione per scegliere un nuovo copri vaso e, ancora una volta, rinnovare l’ambiente domestico!

Concludiamo questo articolo in cui la protagonista è stata la Kenzia, citando altre due caratteristiche interessanti riguardanti questa pianta: non necessita di potatura ma potrebbe essere utile rimuovere le foglie ormai secche e durante il periodo estivo può essere trasferita all’esterno, rappresentando anche un abbellimento per giardini e terrazzi, purché si rispettino le sue esigenze di illuminazione, temperatura, irrigazione e via dicendo.

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