Calabrone in giardino: ecco cosa devi assolutamente sapere per risolvere il problema

Quando si parla di parassiti che possono fare la loro comparsa sia in giardino, sia nell’orto, un cenno doveroso va dedicato ai calabroni (ma anche alle vespe). Se sei qui, vuol dire che, molto probabilmente, hai a che fare direttamente con il problema. Vediamo assieme qualche consiglio pratico per risolverlo.

Calabrone: come riconoscerlo e informazioni sulla nidificazione

Il calabrone, il cui nome scientifico è vespa crabro, è incluso nella medesima famiglia delle vespe. La principale differenza rispetto a queste ultime è da ricondurre alle dimensioni, decisamente maggiori, alle quali si deve l’appellativo di “vespa gigante”. Diamo qualche numero: nel caso dei calabroni femmina, si può arrivare fino a 5 cm di lunghezza. I maschi, invece, hanno dimensioni che si aggirano attorno ai 2-2,5 cm.

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Cosa dire, invece, in merito alle modalità di nidificazione? Che, nel momento in cui si devono debellare infestazioni in giardino, si ha l’oggettivo vantaggio delle dimensioni importanti dei nidi. Noti per la loro forma sferica, possono ospitare fino a 500 insetti. Quando se ne nota uno, è bene non avvicinarsi senza protezioni specifiche. Il pericolo è quello di essere attaccati anche senza aver esplicitato alcun segnale di minaccia.

Nel momento in cui nidificano in giardino o nei pressi dell’orto, è particolarmente importante cercare di eliminarli in quanto, nutrendosi di sostanze di carattere zuccherino, possono compromettere, lacerandone la buccia, il processo di maturazione di diversi frutti od ortaggi. Un rischio collaterale è quello legato all’ingresso di parassiti patogeni attraverso le suddette lacerazioni.

Come debellare i calabroni in giardino

Quando si tratta di debellare i calabroni in giardino, è possibile fare riferimento a diversi insetticidi chimici di indubbia efficacia. Il rischio, però, è di inquinare in maniera irrimediabile e di mettere a repentaglio la sopravvivenza di insetti che, invece, sono fondamentali per la biodiversità e l’equilibrio dell’ecosistema. Per fortuna, anche prevenzione e rimedi naturali possono rivelarsi altrettanto incisivi.

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Tra i metodi di maggior efficacia, un cenno va dedicato alle trappole alimentari. Individua le piante da frutto presenti nel tuo spazio verde e, su alcuni rami, appendi delle bottiglie preventivamente riempite con delle specifiche esche alimentari. Le singole bottiglie vanno poi appese ai rami con ganci di colori sgargianti. Il giallo è il top.

Affinché questo metodo risulti efficace, è essenziale posizionare le trappole nel momento giusto. L’ideale è la fine dell’inverno, massimo l’inizio della primavera. Quello che conta è che sulla pianta non siano ancora spuntati i frutti. In questo modo, si gioca di prevenzione, riducendo, di base e in maniera drastica la presenza delle regine.

Esche efficaci contro i calabroni

Ti starai senza dubbio chiedendo cosa mettere in queste trappole alimentari. Le alternative da considerare sono svariate. Si possono preparare, per esempio, trappole a base di birra – di questo ingrediente ne bastano 300 ml circa – e aggiungere anche un paio di cucchiai di miele e/o di zucchero. Al posto della birra si può utilizzare anche l’acqua, nella quale far sciogliere un paio di cucchiaini di zucchero di miele o un po’ di aceto.

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Un’altra trappola molto efficace contro i calabroni in giardino è quella che prevede l’utilizzo della menta. Come prepararla? Versando nelle bottiglie circa 300 ml di vino aromatizzato – puoi anche usare del vino normale e aggiungere un po’ di zucchero – insieme con dello sciroppo alla menta. Di questo ingrediente ne bastano una ventina di ml.

Per avere maggiori certezze in merito alla loro efficacia, è essenziale rinnovare le trappole ogni 15 giorni circa. Il rischio, dimenticandosi di questo piccolo accorgimento, è di avere a che fare con il cattivo odore emanato dalla presenza dei corpi degli insetti morti che sono finiti, nel corso dei giorni, nella bottiglia.

Quali trappole usare nei mesi estivi?

Come sopra accennato, le trappole alimentari sono il top quando si tratta di eliminare i calabroni in giardino nei mesi primaverili. Come procedere quando arriva l’estate? Semplicemente cambiando il nutriente contenuto nelle esche e concentrandosi su alimenti proteici. Il motivo di questo cambiamento è legato al fatto che, in estate, circolano di più le operaie, che sono alla ricerca di cibo da portare alla prole della regina.

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Nel periodo estivo, gli esperti consigliano di ricorrere alle cosiddette sfera trap. Si tratta, come è chiaro dal nome, di trappole a forma di sfera, caratterizzate dalla presenza di un LED interno che ne ottimizza la visibilità anche nelle ore di buio. La luce funziona a batteria e ha una durata di circa un mese.

Prima di appenderle ai rami, cospargile una per una di colla. Così facendo, gli insetti, attirati dal LED e dal colore della sfera, ossia il giallo, rimarranno attaccati. Le trappole a forma di sfera sono da evitare nel periodo di fioritura, onde non attirare le api, i bombi e altri insetti impollinatori.

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