Violato il database di milioni di persone: sei anche tu tra le vittime del 2024?

Ogni giorno, navigando online i nostri dati possono entrare nelle mani di malintenzionati che possono usarli a loro piacimento, anche per rubare i nostri soldi. Le aziende così per tutelare i cittadini hanno acquistato i dati personali di centinaia di persone per analizzarli e usarli per finalità di marketing. In questo modo ci tutelano ma non dagli attacchi hacker.

I nostri dati online sono in pericolo

Gli hacker e i cybercriminali sono sempre all’opera e studiano meccanismi sempre nuovi per entrare in possesso dei nostri dati. Ogni giorno noi creiamo account, inviamo e-mail, inseriamo password o codici della carta ovunque online. Proprio in queste situazioni, gli hacker potrebbero intervenire e rubare tutto ciò che gli occorre.

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Infatti violano un sistema informatico, si impossessano dei dati contenuti (per esempio attaccano ospedali o il settore sanitario, le banche e così via), li rendono inaccessibili al legittimo proprietario e poi chiedono un riscatto in denaro. Quindi come possiamo tutelarci noi per difendere i nostri dati personali e soprattutto bancari?

Innanzitutto bisogna capire che il problema è reale e non va sottovalutato perché può effettivamente capitare che i nostri dati finiscano nelle mani sbagliate. Ci sono infatti diverse cose che possiamo fare per tutelare i nostri dati che finiscono in database grandissimi che a volte possono essere attaccati (ce ne sono stati alcuni di eclatanti nel 2024).

Come proteggere i tuoi dati online

Per proteggere i tuoi dati online indubbiamente devi fare attenzione alle password che scegli. Spesso ne scegliamo di banali e facili da ricordare ma dovrebbe essere tutto il contrario. Meglio sceglierne di complesse, per esempio con numeri, simboli, punteggiatura. Se sono troppo complesse, scriviamole su un foglio di carta così non le dimenticheremo.

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I dati vanno poi protetti dalle reti poco sicure. In genere quando siamo in aeroporto, al bar, allo stadio, in biblioteca, ci attacchiamo alle reti Wi-Fi gratuite. Ma è meglio usarle quando davvero c’è bisogno perché i sistemi di sicurezza qui non sono molto evoluti e quindi la navigazione non potrebbe essere protetta.

Poi, non tutti lo sanno ma anche quando usiamo il nostro smartphone dovremmo dotarlo di antivirus. Spesso alcuni dispositivi siamo quasi certi che siano sicurissimi e impenetrabili ma non è così. Anche solo scaricare una versione base, quindi gratuita, può fare la differenza contro virus e malware che possono entrare nel tuo telefono senza che tu te ne accorga.

Altri modi per proteggere i tuoi dati online

Un altro modo per proteggere i tuoi dati è quello di non cliccare nessun link sospetto che ricevi in qualche mail. A volte queste mail sembrano provenire dalla banca, per esempio, e richiedono di fare un’azione immediata per evitare il peggio (blocco del conto, impossibilità nel fare delle operazioni). Fra queste operazioni, per esempio, cliccare un link.

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Dopo averlo cliccato si aprirà una pagina dove verrà chiesto di inserire diversi dati, fra cui quelli della carta. Ovviamente è una truffa bella e buona perché in genere la banca o altro ente non chiedono mai i dati sensibili in questo modo, cioè per mail o per SMS. Quindi, meglio non compilare nessun form, anche se sembra realistico.

Poi, in nessun caso condividere dati online soprattutto usando gli smartphone. Per esempio per inviare dei dati personali come quelli bancari, una fotocopia del documento di identità o altro, farlo di persona direttamente e non usando chat o e-mail (o al più solo se si ha la certezza di avere una rete sicura).

Conclusione

È molto facile che i nostri dati finiscano nelle mani sbagliate quando navighiamo online o effettuiamo degli acquisti su alcune piattaforme. Anche se le aziende tendono a tutelare i cittadini, è chiaro che la minaccia ancora attiva è quella degli hacker e cybercriminali, pronti a tutto pur di rubare informazioni e dati sensibili.

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Questi infatti si impossessano dei database con tutti i dati che un’azienda ha raccolto su alcuni clienti, e poi chiedono un riscatto per restituirli. Quindi anche i nostri dati potrebbero essere fra questi. Però abbiamo visto diversi modi per proteggere le nostre informazioni. Per esempio scegliere una password sicura, usare una rete altrettanto sicura.

Non credere al pishing oppure acquistare solo da grandi piattaforme. Inoltre, non condividere i nostri dati personali con persone via chat, o in altro modo online (a meno che non si abbia una rete sicura) o, peggio ancora, sui social network. In questo modo saremo relativamente più al sicuro dagli hacker.

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