
Pur di ridurre i consumi e l’inquinamento ambientale a carico delle nostre automobili, è vero che l’industria che produce autovetture le sta sperimentando tutte, compresa l’idea di mettere insieme benzina ed elettrico, con la funzione di migliorare anche la resistenza stessa delle automobile. Ma le cose come si pensava all’inizio, in realtà stanno andando diversamente.
Come funzionano queste auto?
Si tratta di un vero e proprio esperimento, che doveva e si penserà riuscirà davvero a migliorare l’emissioni di CO2 nell’atmosfera, ma senza tuttavia riuscire di fatto a fare nulla di concreto e nell’immediato, quando in realtà gli effetti che si stanno palesando sono solo negativi. Ma come funzionano davvero queste auto per molti è ancora un mistero.

Un’auto ibrida è per metà benzina e per metà elettrica, dove la funzione elettrica si attiva dalla partenza fino al raggiungimento dei 30 km/h, nella misura tale per cui risulti conforme alle esigenze di chi usa l’auto per muoversi in città dove la velocità deve essere chiaramente contenuta.
La benzina, dal canto suo, sembrava essere davvero l’accoppiata vincente, perché il suo consumo sarebbe stato associato solo alle alte velocità, magari sulle strade dove si corre di più, ma con una manutenzione sicuramente inferiore rispetto a un diesel. Tuttavia, si è verificato l’esatto opposto e cercherò di spiegarti perché i consumi sono aumentati vertiginosamente.
Un mito o realtà? Forse le auto ibride non sono la soluzione
Negli ultimi anni, moltissimi attratti dalle agevolazioni fiscali associate alle tasse ridotte per quanti acquistano a nemmeno poco costo le auto ibride, hanno deciso di avventurarsi in quest’impresa, anche per dare un colpo di coda a quelli che sono i consumi legati all’uso del carburante. Tuttavia, ben presto le cose sono andate storte.

Per molti quel mito che ci avrebbe messi con un piede verso il futuro, si è palesato un incubo perché la soluzione perfetta volta al risparmio, alle basse emissioni e zero o quasi anomali, si è rivelato una vera e propria bufala colossale; e nel 2025 questo mito è destinato lentamente a sgretolarsi.
Ci sono in atto infatti da parte dell’Unione Europea una serie di nuove regole che piano piano renderanno la presenza delle auto ibride in Europa un vero e proprio problema, e quanti ancora sono in corso d’opera con il pagamento destinato all’acquisto dell’auto si trovano in un mare di guai.
Ecco le nuove regole UE
Il motivo è molto semplice: al fine di velocizzare un concreto miglioramento in merito alle emissioni di CO2 nell’ambiente, il limite di emissioni consentite si è ulteriormente abbassato, scendendo da 115 g/km a 93 g/km di CO2. Le ibride, quindi, risultano in netto difetto in merito a questa nuova normatica.

I reali dati infatti ci stanno dicendo ultimamente che moltissime di queste auto caratterizzate dalla doppia facciata legate ai consumi emettono fino a 3 volte più CO2 rispetto a quello che era il vecchio dato indicativo e quello che viene oggi concesso da parte dell’Unione Europea. E il motivo di questo distacco si deduce da un fattore in particolar modo.
Il problema è che non si rispettano i limiti di velocità: quindi, se la funzione elettrica dell’auto si limita a una velocità che non supera i 30 km/h, è chiaro che già vado a 40 km/h non uso più l’elettrico, ma ovviamente la benzina e questo significa che la funzione dell’elettrico si perde e si consumi comunque ci sono, ma addirittura aumentano.
Cosa cambia quindi?
Quello che cambia è che, se fino allo scorso anno le auto ibride per essere acquistate avevano dalla loro la possibilità di agevolazioni di varia natura, oggi questo non è più possibile, anzi i bonus per il loro acquisto non esiste più, puntando invece sull’acquisto di auto che risultano elettriche al 100%.

Il punto è andare a ridurre drasticamente le emissioni di gas nocivi all’ambiente, ma non è una cosa che si ottiene dall’oggi al domani, anche perché molta resistenza legata all’acquisto di auto elettriche oggi è dovuta al fatto che non ci sono tantissime colonnine destinate alla ricarica della batteria delle automobili.
Dal canto delle case produttrici di automobili, è partita la corsa a rendere la questione ancora meno complicata di quello che è oggi, dando anche la possibilità di impostare la velocità nel proprio veicolo ibrido, che quindi potrebbe avere dei vantaggi in tal senso. Ma sono ancora tante le migliorie da apportare e siamo ben lontani dal quel sogno futuristico a cui tutti stavano già avvicinandoci anche se solo con la nostra immaginazione.