
Ognuno di noi potrebbe avere in casa delle monete, magari vecchie e non più in circolazione, conservate in qualche scatolone o in soffitta. A volte si è però inconsapevoli di quanto queste possano valere. Soprattutto ci sono quelle commemorative, coniate per onorare una certa ricorrenza o una certa persona, che possono valere più di 500 euro. Ecco quali sono.
Quali sono le monete rare
Prima di scoprire quali sono le monete commemorative che valgono più di 500 euro, è importante capire quando delle monete sono considerate rare. Sono 3 le caratteristiche che devono avere: la tiratura limitata è la prima, vale a dire che devono essere state coniate in piccole quantità, e per questo sono rare.

La seconda è la particolarità, cioè queste monete rare devono presentare una raffigurazione particolare su una delle due facce, un errore di conio o la scritta “prova”. Infine, contano le condizioni di conservazione: più le monete sono conservate bene, più varranno. In particolare, quelle conservate meglio sono quelle in condizioni “fior di conio”.
Dunque le monete più rare in assoluto sono quelle che presentano queste tre caratteristiche. Fra queste ci sono quelle commemorative che, essendo state coniate quasi sicuramente in tiratura limitata, possono valere anche 500 euro. Ce ne sono diversi esemplari e ognuno potrebbe avere la fortuna di ritrovarsele in casa, magari dimenticate da qualche parte.
Le monete commemorative italiane che valgono di più
Le monete commemorative sono quelle che onorano una certa ricorrenza o una persona. Una molto interessante è la 500 lire “Caravelle” del 1957 che sul rovescio ritrae le 3 caravelle. Si tratta di una delle prime 500 lire coniate in argento. Ma in particolare quelle con la scritta “PROVA”, possono valere tra 5000 e 8000 euro.

Ma fra le monete commemorative ci sono anche quelle più recenti, come ad esempio quelle in euro. Fra queste si può menzionare la 2 euro del Principato di Monaco per il 25esimo anniversario della scomparsa di Grace Kelly. Ne furono emesse solo 2000 copie quindi è particolarmente rara e per questo può valere tra 2000 e 2500 euro.
Ancora, la 2 euro del Principato di Monaco commemorativa dell’800esimo anniversario della costruzione della Fortezza della Rocca, di cui vennero emessi 10.000 esemplari, può valere intorno ai 1500 euro. Ancora, la moneta da 2 euro di San Marino per il 550esimo anniversario della morte di Donatello, può valere 87.800 mila euro.
Altre monete commemorative che valgono tanti soldi
Ci sono altre monete, specie da due euro, che possono valere tanti soldi, come quella del Vaticano in onore della Giornata Mondiale della Gioventù del 2005 che può valere 100.000 euro ma anche quella per il 500esimo anniversario della Guardia Svizzera, che può far guadagnare 100.000 euro. Si passa ad altre monete di San Marino.

Come la 2 euro per il 90esimo anniversario della morte di Giacomo Puccini: anche essa è molto rara e dunque può far valere un bel gruzzolo, specie se conservata in buone condizioni, può valere 100.000 euro. Ancora, la 2 euro dedicata al 750esimo anniversario della nascita di Dante Alighieri, può valere 102.400 euro.
Per il 500esimo anniversario della morte del Pinturicchio è stata coniata un’altra moneta da 2 euro molto rara, perché coniata in tiratura limitata, che può valere 115.000 euro mentre per la Giornata Mondiale della gioventù a Rio de Janeiro del 2013 ne è stata messa in circolazione un’altra che può valere sempre 115.000 euro.
Conclusione
Le monete commemorative sono quelle che celebrano un personaggio importante della storia o un evento ed, essendo state coniate in tiratura limitata, possono valere un bel gruzzolo. Come visto ce ne sono tante italiane, specie di Città del Vaticano e della Repubblica di San Marino che possono valere alcune migliaia di euro.

A titolo informativo, abbiamo visto che anche quelle del Principato di Monaco (ma anche di altre nazioni) possono valere tantissimi soldi. E l’elenco è sempre molto lungo: basta quindi guardare le quotazioni online per scoprire quanto valgono e se dunque quelle monete che si tengono conservate a casa possono far guadagnare una fortuna.
Avere delle monete rare, in casa, è più frequente di quanto si pensi: che siano vecchie lire oppure monete da due euro, il possibile guadagno è davvero reale. Per questo, vale la pena andare a riprendere dagli scatoloni o dai vecchi portafogli questi cimeli per verificare che non siano gli esemplari commemorativi che valgono tanti soldi.