Trattamento delle collezioni
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Il progetto di valorizzazione e messa in rete del patrimonio archivistico-librario della Biblioteca “Alfredo De Marsico” di Castel Capuano si inserisce nel generale avanzamento dei servizi culturali offerti alle e dalle biblioteche inserite nel Servizio Bibliotecario Nazionale (SBN). Il quadro di questo sistema di gestione e fruizione del patrimonio librario rappresenta uno spunto molto utile per riflettere, anche in prospettiva, sulle istituzioni che conservano “manufatti” culturali e sulla loro adesione a metodologie condivise di partecipazione ai valori della rete e della cooperazione, appunto perché è proprio nella genesi e nello sviluppo della rete SBN che convergono riflessioni su norme, tecniche, modelli organizzativi, realizzazioni innovative e finalità sociali.
Nel contesto della città di Napoli, l’interazione fra le maggiori istituzioni bibliotecarie e il Servizio Bibliotecario Nazionale ha un percorso ormai ultra trentennale e si caratterizza per una continua progressione di merito e metodo perché vi sono confluite biblioteche importanti, con collezioni antiche e moderne di grandissimo pregio, spesso residenti in magnifici monumenti (Biblioteca Nazionale a Palazzo Reale, biblioteca della Società Napoletana di Storia Patria nel Maschio Angioino, nella Biblioteca di storia dell’arte “Bruno Molajoli” in Castel S. Elmo, più tardi anche nella Biblioteca dei Girolamini, tristemente nota per le vicende giudiziarie legate alla violazione subita dal suo patrimonio).
In questo senso e grazie alle attività di catalogazione propedeutiche alla digitalizzazione, la Biblioteca di Castel Capuano, assieme ad altre realtà territoriali, sta quindi arricchendo il Servizio Bibliotecario Nazionale di preziose informazioni bibliografiche, archivistiche e iconografiche, portando inoltre alla luce una fitta rete di donatori e possessori e trovando in SBN il luogo elettivo per poter essere riconosciuta e messa a disposizione di quanti, nella rete, consultano i cataloghi informatizzati per fare le proprie ricerche.
L'attività di catalogazione dei volumi ha quindi mirato a valorizzare tutti i campi che il sistema SBN mette a disposizione per il materiale antico a stampa: descrizione bibliografica completa di impronta e formula collazionale, notazione dei principali repertori di riferimento, indicazione di varianti di edizione, ove necessario, e codificazione delle note relative all'oggetto specifico (caratteristiche materliali quali stato di conservazione, note sul tipo di legatura, presenza di note e glosse manoscritte o di timbri indicanti provenienze e precedenti possessori).
E' proprio grazie a questa catalogazione attenta e approfondita che è stato possibile ricostruire, anche se ancora in maniera parziale, i nuclei originari della biblioteca, costituiti dalle donazioni di esimi studiosi del diritto, dei quali sono state stilate anche delle brevi biografie.